domenica 26 febbraio 2012

PIAZZA ANDREA ROSSI - da "Libertà" del 28 Gennaio 2012


«Resti piazza Fratelli Maserati»
Ecco i risultati del sondaggio di Libertà on line sul cambio di intitolazione
Sartori: «E' andata meglio del previsto, noi andiamo avanti con il progetto»
SAN NICOLÒ - Abbiamo sviscerato le ragioni del "no" e del "sì", messo faccia a faccia - seppur virtualmente - i sostenitori delle due parti, che hanno avuto modo di esprimere le loro opinioni in tutta libertà. Ora, sulla vicenda dell'intitolazione della piazza Fratelli Maserati di San Nicolò al funzionario della prefettura vittima dei partigiani Andrea Rossi, la voce di tremila piacentini, che in questi giorni si sono connessi al sito Libertà On Line per votare il nostro sondaggio, parla chiaro: per il 69,42% la piazza deve rimanere intitolata ai due fratelli fondatori della casa automobilistica, mentre il 30,58% dà ragione alla proposta della giunta guidata da Raffaele Veneziani.
«ANDIAMO AVANTI» Una specie di referendum senza alcun intento scientifico - s'intende - ma con l'unico obiettivo di stimolare ancora di più il dibattito che in questi giorni è stato estremamente vivace, talvolta condito da qualche tono aspro e polemico. E il risultato certo non intimorisce coloro che - come il vicesindaco Valerio Sartori - hanno avuto l'idea e hanno messo la faccia per difendere la memoria di Rossi. «Il risultato del sondaggio non ci interessa, perché avrebbe dovuto coinvolgere la sola popolazione di San Nicolò e non essere esteso a tutti i navigatori di internet» spiega. «Quindi, anche il risultato ottenuto non ci tocca minimamente, anche se è andata forse meglio del previsto. Noi continueremo con la nostra idea». Sull'esito del sondaggio, interviene poi anche una delle voci più "attive" nel dibattito di questi giorni, il presidente di Piacenza Antagonista Pino De Rosa. «Mi sembra un risultato positivo per la realtà culturale di Piacenza, dove l'idea di dedicare una piazza a un uomo ucciso dai partigiani è secondo molti ancora impensabile. Già il fatto che qualcuno si sia collegato al sito per esprimere la sua posizione "controcorrente" è un buon segnale. Siamo sulla buona strada».
LA GIORNATA DELLA MEMORIA La scadenza del nostro sondaggio è caduta ieri in concomitanza con la Giornata della Memoria, dedicata alle vittime della Shoah. «Per tutto il giorno, la gente sui social network ha continuato a mettere foto e pensieri dedicati a questo anniversario» dice la consigliera Simona Bellan, che per prima ha criticato l'idea della nuova intitolazione. «Questa memoria ci rimanda direttamente ai misfatti del fascismo ed è significativo che tante persone si ostinino a tenere acceso il ricordo».
SU FACEBOOK Il campo dello scontro, dalla carta stampata, si è presto spostato proprio su Facebook e sui social network. È qui dove il confronto tra schieramenti ha trovato una sua naturale collocazione, con messaggi email e inviti a tutti gli "amici" a collegarsi su Libertà On Line per votare - e far votare - per il sì o per il no. E tra i commenti ai link pubblicati - al riparo dall'ufficialità e dalla diffusione dei giornali - sono usciti i sentimenti più genuini, senza censure. Anche il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani aveva usato la sua pagina Facebook per dire la sua sulla questione e poi il giorno dopo aveva inviato un intervento a Libertà.
Cristian Brusamonti

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