foto tratta dal quotidiano "Libertà" |
Piacenza Antagonista: «Basta all'usura di Stato»
(mir) L'associazione Piacenza Antagonista ha aderito alla mobilitazione "25 aprile per la liberazione dagli usurai di Stato": il presidente Pino De Rosa ha animato il banchetto sul Pubblico Passeggio, distribuendo materiale informativo e lanciando la campagna che proseguirà anche nelle prossime settimane. «La convivenza del popolo con il debito, l'angoscia, la precarietà, l'incertezza del futuro - ha detto - sono temi che debbono entrare nel vivo del dibattito culturale e sociale, uscendo dal dramma privato. Il nostro profilo è generalmente culturale, ma ci siamo mobilitati perché l'Italia è di fronte a un fenomeno che ci sta portando a una nuova miseria. E non per mancanza di beni, ma per la carenza di danaro in circolazione».
De Rosa ha spiegato perché il movimento parla di "usura di Stato": «La Banca centrale europea è una società per azioni, come la Banca d'Italia. La stessa Bce, anche recentemente, ha dato soldi alle banche private di tutta Europa, con un tasso inferiore all'1 per cento ma quando i governi si rivolgono a loro per coprire il debito pubblico, come imposto dagli accordi di Maastricht, ricevono dagli stessi istituti prestiti a tassi quattro-cinque volte superiori. Non so come chiamare altrimenti questo fenomeno».
Piacenza Antogonista crede quindi che «l'unico modo per uscire da questo meccanismo sia liberarsi dell'Europa dei banchieri, sostenuta anche dal nostro governo. La piaga della classe politica non è la corruzione, ma l'essere al servizio di interessi nemici del popolo»
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